Vesuvio a scuola
Terza edizione dell’iniziativa “Vesuvio a Scuola” anno 1999. Il disordinato sviluppo urbanistico dell’area vesuviana ha con il tempo nascosto alla vista dei cittadini il Vesuvio, deformandone la figura sull’immaginario collettivo alterandone la memoria storica: oggi il Vesuvio non è facilmente visibile. Esiste invece una reale situazione di rischio connessa alla conurbazione eccessiva delle città vesuviane, ma dall’altra parte esiste anche il Vesuvio come risorsa. Già Venti anni fa il Laboratorio Città dei bambini e delle bambine di San Giorgio a Cremano avvertiva l’esigenza di sviluppare una nuova cultura ambientale grazie alla sinergia e all’armonia tra vari enti interessati, di diffondere la cultura della consapevolezza del rischio per le comunità civili che ne sono esposte ed in particolare per le comunità scolastiche, attraverso una modalità pedagogica più appropriata, che può utilizzare il gioco come approccio educativo con i ragazzi, con i quali si possono progettare precisi indirizzi per il piano di protezione civile. Quindi alla prevenzione del rischio vulcanico occorre associare l’educazione alla convivenza, intesa non come attesa passiva di un evento considerato ineluttabile ma come progettualità per la trasformazione e la valorizzazione di una risorsa naturale, quale presupposto di città sostenibile per bambini e bambine e per la nascita di una nuova coscienza vesuviana. Chiunque si riconosca nel video ed ha voglia di raccontare la propria storia con il Laboratorio potrà farlo andando al link >> oppure scrivendo all’indirizzo info@cittabambini.it – Costruiamo assieme un LIBRO BIANCO con le testimonianze delle istituzioni, degli amministratori, degli insegnanti, dei giornalisti, dei genitori o degli stessi ragazzi che hanno preso parte ad una o più delle tante attività proposte dal Laboratorio in questi venti anni.