Secondo quanto disposto dal comma 3 dall’art. 11 del Regolamento del Consiglio Comunale della Città di San Giorgio a Cremano approvato con delibera di C. C. n° 127 del 16 ottobre 2013, i componenti del CONSIGLIO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE del biennio 2014/2015, hanno redatto il seguente regolamento che hanno chiesto di far approvare dall’Amministrazione Comunale.
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI
Viene riconosciuto il Consiglio delle Bambine e dei Bambini al fine di garantire agli adulti della città ed in particolare ai suoi amministratori il punto di vista infantile sui vari problemi della vita cittadina.
La sede permanente del Consiglio delle Bambine e dei Bambini è la sede del Laboratorio Città dei bambini e delle bambine in Villa Falanga.
Del Consiglio delle Bambine e dei Bambini fanno parte i bambini che vengono sorteggiati nelle classi quarte, un maschio e una femmina per ogni plesso scolastico delle scuole primarie della città (due bambine e due bambini per l’Istituto Comprensivo “M. Troisi”, l’Istituto Comprensivo “2° – Massaia”, l’Istituto Comprensivo “3° – Dorso” e l’Istituto Comprensivo “4° – Stanziale”; una bambina ed un bambino per l’ l’Istituto Comprensivo “E. De Filippo” e per l’Istituto Paritario “Regina dei Gigli” per un totale di 20). É necessario sorteggiare un sostituto dopo quattro assenze consecutive.
La durata del mandato di ogni Consiglio è due anni. Ogni due anni, il 20 novembre, in occasione dell’anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, escono i bambini che hanno terminato la quinta ed entrano i bambini che iniziano la quarta.
Il consiglio si riunisce almeno ogni quindici giorni ed è condotto da un esperto adulto e dal coordinatore del Laboratorio Regionale Città dei bambini e delle bambine, i quali saranno sempre gli stessi per il rapporto educativo da stabilire e per mettere i bambini in condizione di esprimere le loro idee e stimolare gli amministratori ad ascoltare le idee dei bambini e a tenerne conto
I bambini del Consiglio si riuniscono nella sala della soffitta di Villa Falanga, sulle poltroncine nuvola disposte in cerchio o sulla panca arcobaleno. Si possono utilizzare anche altri luoghi se l’incontro da fare prevede un’attività laboratoriale. Quando particolari situazioni non consentono incontri in presenza si potranno impiegare aule virtuali su piattaforme digitali. In tal caso le norme a distanza sono le seguenti:
- Bisogna sempre essere puntuali ed entrare nell’orario stabilito. Chi entra in ritardo, non deve attivare il microfono per scusarsi per non interrompere l’argomento. Meglio usare la chat, meno ingombrante e usata anche per i saluti iniziali e per le alzate di mano per chiedere la parola o fare una domanda.
- La telecamera può essere anche spenta per motivi validi anche se è consigliato un primo piano per rispettare la privacy familiare ed evitare di inquadrare l’ambiente circostante.
- È vietato condividere i link degli incontri per il rischio di invitare in chiamata estranei e disturbatori.
- Bisogna tenere spento il microfono ed attivarlo solo per intervenire.
- Deve essere consentito la condivisione dello schermo a tutti i partecipanti per avere maggiori strumenti di partecipazione, per motivi validi approvati dal Consiglio delle bambine e dei bambini.
- Si deve accedere alla piattaforma per gli incontri a distanza solo attraverso nome e cognome, per evitare nickname imbarazzanti, diminutivi o nomi non facilmente riconducibili all’identità delle persone.
- Gli incontri devono prevedere degli intervalli ogni 40/45 minuti per far riposare gli occhi e per non rimanere incollati allo schermo per troppo tempo.
Si inizia ogni seduta del Consiglio con tutti i partecipanti disposti in cerchio e con un rito di saluto. Nessuno deve restare fuori dal cerchio. Il rito si ripete ogni volta che entra una nuova persona nel cerchio.
Si parla a turno iniziando uno per volta nel cerchio proseguendo in senso orario. Per parlare nuovamente bisogna attendere la fine del giro quando tutti hanno espresso la loro opinione. Per parlare bisogna alzare la mano ed aspettare che ci venga data la parola dal coordinatore. Non si deve interrompere l’intervento degli altri.
Nel Consiglio delle bambine e dei bambini si discute di temi riguardanti la città di San Giorgio a Cremano proposti dall’Amministrazione Comunale o dagli stessi bambini. Il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale possono consultare i bambini del Consiglio ogni qual volta ritengono utile assumere il loro parere su decisioni da prendere e, se accolte, devono informare il Consiglio delle bambine e dei bambini sulla loro realizzazione.
Nel Consiglio delle bambine e dei bambini, le decisioni finali su un determinato argomento si prendono quando tutti i presenti sono d’accordo senza fare votazioni o alzate di mano, si discutono le varie idee, fino a che non si trova un punto di incontro.
Alle riunioni del Consiglio non possono partecipare gli adulti, a meno che non siano richiesti dai bambini stessi. Può sempre partecipare il Sindaco o suo delegato.
Ogni due anni a conclusione dell’esperienza si deve realizzare un giornalino denominato: “IL CONSIGLIO DEI BAMBINI”, che deve contenere notizie sulle attività, incontri e interviste svolte durante i due anni.